Roma: Seminario del 4 e 5 febbraio 2012 J. Brahms e il suo “Requiem Tedesco”.

Roma 6 febbraio 2012,
Carla Silla

Preambolo

Due giorni prima del seminario, a Roma siamo tutti in fibrillazione. Si prevedono freddo, neve e gelo. Forse che la capitale si sta preparando a questo evento dopo ben ventisette anni dall’ultima nevicata? Neanche per sogno! Il pensiero emergente è quello che attribuisce a questa città una specie di immunità acquisita nel tempo da ogni attacco, anche meteorologico, solo perché è considerata “eterna” dalla storia.

Il maltempo, purtroppo, scoraggia anche quei pochissimi iscritti che col passare delle ore diventano sempre più indecisi. A complicare le cose ulteriormente ci si mette anche l’allarmismo dei media che non tarda a produrre i suoi effetti.

Sabato 4 febbraio la città si sveglia sotto la neve, come previsto, ma non nevica più. Col passare delle ore esce anche un pallido sole che scioglie la neve ma non le tensioni dei cittadini che anzi aumentano.

Il telefono squilla ininterrottamente. Oggi saremo proprio pochini al seminario, mi dico. Fuori si respira un’aria frizzantina e pulita. Roma sotto la neve è proprio magnifica! Il paesaggio innevato mi ricorda i seminari di capodanno in quel di St. Peter dove copiosi e canditi fiocchi di neve che danzano al suono della musica proveniente dall’interno della scuola internazionale disegnando nell’aria un paesaggio fiabesco.

Mi dirigo verso la metropolitana con molto anticipo per essere puntuale al luogo del seminario, dove incontro subito Gebhard che è già lì. Ci salutiamo calorosamente. Non è molto sorpreso né per la neve né per il freddo giacché viene da meno diciotto gradi, come dargli torto?! Condivido con lui la mia frustrazione per le attese riposte su questo seminario.

Per tutta risposta lui mi dice di non avere aspettative e di non meravigliarsi più di niente di fronte a un dato di fatto. È vero, la realtà è quella che è, non si può cambiare; quello che possiamo cambiare è il nostro atteggiamento verso di essa, senza giudizio e pregiudizio.

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